Fisciano

Fisciano, nome di origine latina, probabilmente di epoca imperiale, deriva dal nome di persona “Fisius”, cui è stato aggiunto il suffisso prediale -ano, e voleva indicare una proprietà terriera appartenente ad un determinato personaggio.
La presenza in zona di toponimi simili (Gaiano, Migliano, ecc.) ed evidenti tracce di centuriazioni dimostrano che in quest’area c’è stata la colonizzazione romana.
L’odierna cittadina, posta in uno scenario di verde e di fiori, si trova in un punto strategico di collegamento tra il nord e il sud. Essa è situata in parte sul versante occidentale del Pizzo S. Michele, in parte sul rilievo del monte Monna e nella parte bassa della valle alluvionale del Solofrana. Rocce calcaree dolomitiche costituiscono il substrato alluvionale e vulcanico che, nei secoli, hanno riempito il fondo valle.
Anticamente Fisciano era un importante centro di lavorazione del rame; oggi è per lo più un centro agricolo- pastorale, ricco di uliveti, castagneti e nocelleti.
La Valle dell’Irno fu, soprattutto nel passato, una valle di transito obbligato tra il cuore del Sannio, dell’Irpinia, dell’Apulia e le importanti città e gli empori commerciali della Costa, da Salerno fino alla Calabria.
E’ questa una via naturale, una di quelle vie che l’uomo trova aperte alla natura stessa e che utilizza, poi, per il proprio progresso.
Il Comune di Fisciano offre al visitatore l'opportunità di apprezzare panorami eccezionali, facilmente raggiungibili attraverso sentieri che si sviluppano all'interno dei boschi dei monti Picentini, come l'area naturalistica di Frassineto, San Michele di mezzo e il Pizzo San Michele.
Il Santuario e il piccolo rifugio, sempre aperto, consentono di ammirare l'ampio panorama su tutto l'Appennino Campano.

Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

Fisciano, nome di origine latina, probabilmente di epoca imperiale, deriva dal nome di persona “Fisius”, cui è stato aggiunto il suffisso prediale -ano, e voleva indicare una proprietà terriera appartenente ad un determinato personaggio.
La presenza in zona di toponimi simili (Gaiano, Migliano, ecc.) ed evidenti tracce di centuriazioni dimostrano che in quest’area c’è stata la colonizzazione romana.
L’odierna cittadina, posta in uno scenario di verde e di fiori, si trova in un punto strategico di collegamento tra il nord e il sud. Essa è situata in parte sul versante occidentale del Pizzo S. Michele, in parte sul rilievo del monte Monna e nella parte bassa della valle alluvionale del Solofrana. Rocce calcaree dolomitiche costituiscono il substrato alluvionale e vulcanico che, nei secoli, hanno riempito il fondo valle.
Anticamente Fisciano era un importante centro di lavorazione del rame; oggi è per lo più un centro agricolo- pastorale, ricco di uliveti, castagneti e nocelleti.
La Valle dell’Irno fu, soprattutto nel passato, una valle di transito obbligato tra il cuore del Sannio, dell’Irpinia, dell’Apulia e le importanti città e gli empori commerciali della Costa, da Salerno fino alla Calabria.
E’ questa una via naturale, una di quelle vie che l’uomo trova aperte alla natura stessa e che utilizza, poi, per il proprio progresso.
Il Comune di Fisciano offre al visitatore l'opportunità di apprezzare panorami eccezionali, facilmente raggiungibili attraverso sentieri che si sviluppano all'interno dei boschi dei monti Picentini, come l'area naturalistica di Frassineto, San Michele di mezzo e il Pizzo San Michele.
Il Santuario e il piccolo rifugio, sempre aperto, consentono di ammirare l'ampio panorama su tutto l'Appennino Campano.

Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

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