Salerno, Campania
Giffoni Sei Casali è un comune della provincia di Salerno, con altezza superiore ai 170 m sul livello del mare e con una popolazione di circa 4000 abitanti. Esso fa parte dei comuni dei Monti Picentini, con i quali ha in comune tutta la storia sulle proprie origini. Sembra che gli abitanti di Giffoni abbiano origini remote, risalenti ai fenici che si stabilirono in Italia e diedero il nome di Etruria alla regione dove si insediarono. Più tardi gli etruschi diedero a questa terra il nome di Regione Picentina, la quale nel III secolo a.C. fu distrutta dai romani. I Picentini, sconfitti, furono costretti a vivere a piccoli gruppi in piccoli villaggi che, in seguito, furono chiamati “casali”. Il nome completo di questo comune è Giffoni Sei Casali proprio perché comprensivo di sei frazioni, vale a dire: Capitanano, Prepezzano, Sieti Alto, Sieti Basso, Malche e Capocasale.
Lo Stato di Giffoni fu contea longobarda; nel 1066 il feudo passò nelle mani di Gaimario della famiglia del Principe di Salerno, poi, al conte Andria e ad altre potenti famiglie fino a quando nel 1808 lo Stato di Giffoni si sciolse e nacque il comune di Giffoni Sei Casali. Il 31 Gennaio del 1928, per motivi politici, il Comune fu soppresso con Decreto Reale n? 144. Il 10 Agosto 1944 venne sancita la ricostituzione con Decreto Luogotenenziale n? 172 del Principe di Piemonte Umberto di Savoia, Re d’ Italia.
Giffoni Sei Casali, grazie alla sua configurazione topografica rappresenta, per i turisti che volessero fargli visita, l’ideale per una vacanza riposante e salutare. Suggestive le escursioni sul Monte Mai, a 1500 mt, dove è possibile sostare nei pressi delle sorgenti della Tagliola, o quelle dell’”acqua della bugia”.
Vero vanto dell’agricoltura locale è la “Tonda di Giffoni”, la nocciola picentina a marchio IGP.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore
Giffoni Sei Casali è un comune della provincia di Salerno, con altezza superiore ai 170 m sul livello del mare e con una popolazione di circa 4000 abitanti. Esso fa parte dei comuni dei Monti Picentini, con i quali ha in comune tutta la storia sulle proprie origini. Sembra che gli abitanti di Giffoni abbiano origini remote, risalenti ai fenici che si stabilirono in Italia e diedero il nome di Etruria alla regione dove si insediarono. Più tardi gli etruschi diedero a questa terra il nome di Regione Picentina, la quale nel III secolo a.C. fu distrutta dai romani. I Picentini, sconfitti, furono costretti a vivere a piccoli gruppi in piccoli villaggi che, in seguito, furono chiamati “casali”. Il nome completo di questo comune è Giffoni Sei Casali proprio perché comprensivo di sei frazioni, vale a dire: Capitanano, Prepezzano, Sieti Alto, Sieti Basso, Malche e Capocasale.
Lo Stato di Giffoni fu contea longobarda; nel 1066 il feudo passò nelle mani di Gaimario della famiglia del Principe di Salerno, poi, al conte Andria e ad altre potenti famiglie fino a quando nel 1808 lo Stato di Giffoni si sciolse e nacque il comune di Giffoni Sei Casali. Il 31 Gennaio del 1928, per motivi politici, il Comune fu soppresso con Decreto Reale n? 144. Il 10 Agosto 1944 venne sancita la ricostituzione con Decreto Luogotenenziale n? 172 del Principe di Piemonte Umberto di Savoia, Re d’ Italia.
Giffoni Sei Casali, grazie alla sua configurazione topografica rappresenta, per i turisti che volessero fargli visita, l’ideale per una vacanza riposante e salutare. Suggestive le escursioni sul Monte Mai, a 1500 mt, dove è possibile sostare nei pressi delle sorgenti della Tagliola, o quelle dell’”acqua della bugia”.
Vero vanto dell’agricoltura locale è la “Tonda di Giffoni”, la nocciola picentina a marchio IGP.
Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore
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