San Cipriano Picentino, Salerno, Campania
La Chiesa di Sant’Eustachio sorge alle pendici orientali del Monte Monna o Cerreta, a 450 metri sul livello del mare. La sua architettura, con l’alta torre campanaria, segna l’estrema propaggine del territorio un tempo denominato Vinealis – oggi Vignale – frazione del Comune di San Cipriano Picentino. Le prime notizie conosciute riguardanti questa chiesa risalgono al 1309, con il rettore Guglielmo Capograsso e il cappellano Francesco. Il 12 marzo 1509 fu concesso il permesso di costruire in essa una cappella "sub vocabolo S. Margheritae", per la quale c'era una fervida fede. Non molto tempo dopo, nello stesso anno, fu fondata una confraternita dedicata a Santa Cristiana (ora completamente dissolta).
Nel corso dei recenti restauri (1998 -2010) demolendo le pesanti superfetazioni e smontando gli altari, è stato riportato alla luce il ciclo pittorico cinquecentesco, anche se restituitoci in stato frammentario e lacunoso. Si tratta di preziosi lacerti di pittura tardo rinascimentale, distribuiti lungo le navate minori (a destra ed a sinistra), all’altezza degli altari gentilizi, tra cui sono ben riconoscibili il dipinto della Madonna con il Bambino tra Santi nella Cappella degli Alfani (navata destra, II° altare) e quelli appartenuti all’antica Confraternita di San Berardino (navata destra, ultimo altare, parete nord e sud).
Sante Messe Festive:
ore 10.00 Chiesa
Orari Messe Feriali: lun – merc – ven 19.30 (18.30)
La Chiesa di Sant’Eustachio sorge alle pendici orientali del Monte Monna o Cerreta, a 450 metri sul livello del mare. La sua architettura, con l’alta torre campanaria, segna l’estrema propaggine del territorio un tempo denominato Vinealis – oggi Vignale – frazione del Comune di San Cipriano Picentino. Le prime notizie conosciute riguardanti questa chiesa risalgono al 1309, con il rettore Guglielmo Capograsso e il cappellano Francesco. Il 12 marzo 1509 fu concesso il permesso di costruire in essa una cappella "sub vocabolo S. Margheritae", per la quale c'era una fervida fede. Non molto tempo dopo, nello stesso anno, fu fondata una confraternita dedicata a Santa Cristiana (ora completamente dissolta).
Nel corso dei recenti restauri (1998 -2010) demolendo le pesanti superfetazioni e smontando gli altari, è stato riportato alla luce il ciclo pittorico cinquecentesco, anche se restituitoci in stato frammentario e lacunoso. Si tratta di preziosi lacerti di pittura tardo rinascimentale, distribuiti lungo le navate minori (a destra ed a sinistra), all’altezza degli altari gentilizi, tra cui sono ben riconoscibili il dipinto della Madonna con il Bambino tra Santi nella Cappella degli Alfani (navata destra, II° altare) e quelli appartenuti all’antica Confraternita di San Berardino (navata destra, ultimo altare, parete nord e sud).
Sante Messe Festive:
ore 10.00 Chiesa
Orari Messe Feriali: lun – merc – ven 19.30 (18.30)