Via Marotta 72, San Cipriano Picentino (SA)
Struttura realizzata su tre livelli e composta da 3 camere con ingresso indipendente ed area di pertinenza esterna attrezzata. Il numero complessivo di posti letto è di 10 POSTI LETTO + 1 CULLA per bambini fino a 5 anni di età.
La ditta Borgo Trentinara di Grieco Floriana e Cioffi Umberto s.n.c, di nuova costituzione, ha inteso rifunzionalizzare un’area di un palazzo storico ubicato in una antica corte denominata Piazzetta Trentinara. Il Palazzo, appartenuto ad una antica famiglia nobiliare del paese, conserva, negli ambienti e nell’architettura le caratteristiche dell’epoca rappresenta ed è situato nel centro storico di San Cipriano Picentino, nel contesto del comprensorio dei Monti Picentini, territorio fondato dai Piceni in fuga dalla città di Picentia completamente distrutta dai Romani. Un territorio completamente immerso nel verde a pochi chilometri da Salerno, che conserva intatti i suoi culti, le sue tradizioni e costumi, ma soprattutto la caratteristica di essere a misura d’uomo.
In particolare, il paese di San Cipriano Picentino, affollato durante l’estate dai turisti alla ricerca di un po’ di frescura, di piatti tipici della tradizioni contadina è dominato dalla Rupe Cerreta ed è considerato una delle capitali della castagna e dell’uva, prodotti al centro di due sagre che si tengono tra settembre ed ottobre; la prima nelle strade del capoluogo, mentre la seconda nelle frazioni di Filetta e Pezzano. Momenti di svago in cui è possibile gustare le specialità gastronomiche a base di castagne, vino novello e dolci, dove gli ingrediente principali sono uva, nocciole e noci, che contribuiscono, insieme alle iniziative ed itinerari culturali, a tenere alto il nome del paese picentino. Chiamato originariamente Venera, per il culto che gli abitanti portavano alla dea dell’Amore, cambiò denominazione in quella attuale nel 1049 quando il principe Guaimario V insieme a suo padre, fondarono una chiesa dedicata a San Cecilio Cipriano, martire cartaginese venerato in zona grazie ai frequenti rapporti commerciali che i mercanti locali avevano con i colleghi del Nord Africa.
L’esercizio rispetta il patrimonio delle tipicità territoriali, le tradizioni, l’artigianato locale, gli spazi culturali e le risorse endogene dei luoghi. In particolare, s’ intende contribuire alla creazione e alla diffusione di percorsi di promozione, valorizzazione e conoscenza dei prodotti tipici e quindi, dei sapori del territorio ed inoltre, collabora alla trasmissione dei saperi del territorio medesimo, ponendo particolare cura ed attenzione alla memoria dei luoghi, alle esigenze della popolazione residente e allo sviluppo economico, al fine di favorire una migliore qualità sia della vita locale, sia dell’accoglienza e dell’ospitalità rivolta all’esterno.
L’attività ha destinato una camera alle persone diversamente abili eliminando le barriere architettoniche mediante la costruzione di un’apposita rampa che consente il passaggio delle carrozzine nella camera medesima. Inoltre, la stessa è stata dotata dei servizi igienici adeguati in termini di arredi e spazio, al fine di consentire alle persone con disagio fisico di usufruire di un’accoglienza e di un’ospitalità confortevole.
L’esercizio favorisce la messa in rete con microimprese che operano nel medesimo comparto, in quanto offre agli ospiti non solo i servizi minimi previsti dalle leggi regionali in materia, ma fornisce servizi accessori facoltativi tra i quali lavanderia, fornitura dei pasti principali, colazione, pranzo e cena al fine di proporre una migliore e più adeguata accoglienza.
Inoltre, il servizio di baby parking offerto prevede l’accoglienza e l’accudimento di bambini dell’età compresa da 0 a 6 anni, per alcune ore del giorno e/o per il tempo strettamente necessario al bisogno dei genitori, al fine di offrire supporto, ospitalità e assistenza alle famiglie, mediante la collaborazione di personale qualificato sia sul piano educativo sia affettivo-relazionale.