Baronissi

Baronissi si trova nel punto più alto della Valle dell’Irno, sullo spartiacque che divide i tributari del Golfo di Salerno da quelli del Golfo di Napoli.
Il territorio è chiuso a est, tra i monti Stella e Bastiglia e le rocce di Monaco, a ovest dai rilievi di Pellezzano e la collina di Diecimari.
L’intera Valle dell'Irno ha una storia antichissima. Essa ha ospitato diverse civiltà che si sono sovrapposte lungo il corso del fiume. La zona aveva funzione di raccordo tra l'entroterra e il mare con intensi traffici civili e militari e con scarsi insediamenti stabili. La fondazione di Baronissi si fa risalire all'Alto Medioevo allorquando alcuni abitanti di Salerno ripararono nelle nostre terre per sfuggire alle incursione dei Turchi. Nel 1412 Ladislao, re di Napoli, liberò, a richiesta della madre Margherita di Durazzo due tenute di cui una a Saragnano, della quale era barone Francesco Saragnano, e l'altra di S. Giorgio. Nel 1707 Marino Francesco Caracciolo di Avellino venne in possesso dello Stato di S. Severino. Questa famiglia restò padrone dello Stato fino al 1806, data della eversione della feudalità. Nel 1740 i cittadini di Saragnano e Baronissi si riunirono in pubblico parlamento e decisero di cambiare la denominazione dell'Università aggiungendo al nome di Saragnano quello di Baronissi.

Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

Baronissi si trova nel punto più alto della Valle dell’Irno, sullo spartiacque che divide i tributari del Golfo di Salerno da quelli del Golfo di Napoli.
Il territorio è chiuso a est, tra i monti Stella e Bastiglia e le rocce di Monaco, a ovest dai rilievi di Pellezzano e la collina di Diecimari.
L’intera Valle dell'Irno ha una storia antichissima. Essa ha ospitato diverse civiltà che si sono sovrapposte lungo il corso del fiume. La zona aveva funzione di raccordo tra l'entroterra e il mare con intensi traffici civili e militari e con scarsi insediamenti stabili. La fondazione di Baronissi si fa risalire all'Alto Medioevo allorquando alcuni abitanti di Salerno ripararono nelle nostre terre per sfuggire alle incursione dei Turchi. Nel 1412 Ladislao, re di Napoli, liberò, a richiesta della madre Margherita di Durazzo due tenute di cui una a Saragnano, della quale era barone Francesco Saragnano, e l'altra di S. Giorgio. Nel 1707 Marino Francesco Caracciolo di Avellino venne in possesso dello Stato di S. Severino. Questa famiglia restò padrone dello Stato fino al 1806, data della eversione della feudalità. Nel 1740 i cittadini di Saragnano e Baronissi si riunirono in pubblico parlamento e decisero di cambiare la denominazione dell'Università aggiungendo al nome di Saragnano quello di Baronissi.

Tratto dalla guida "Viaggio tra le Meraviglie della Campania" - Annangelo Sacco Editore

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